domande generali...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. rkovic86
     
    .

    User deleted


    1)cosa è la schizofrenia?
    2)cosa causa la schizofrenia?
    3)si nasce schizofrenici o si diventa schizofrenici?
    4)perchè i sintomi tipici si manifestano nella prima età adulta?
    5)le cure attualmente esistenti sono efficaci a vostro avviso?
     
    .
  2. patti1962
     
    .

    User deleted


    Mia figlia e' celiaca.Ha sospeso l'assunzione di cibo senza glutine,perche' depressa.Ora la diagnosi e' di schizofrenia.Pensate che ci sia un collegamento?con tutti i distinguo possibili,ovviamente.
     
    .
  3. rkovic86
     
    .

    User deleted


    il legame tra schizofrenia e glutine è stato studiato per moltissimi anni e sembrerebbe esservi una correlazione tra celiachia e sensibilità al glutine e schizofrenia (in particolare uno dei più importanti sostenitori di tale teoria è stato il dottor dohan)....
    da quel che ho letto posso dirti che in un sottogruppo di pazienti schizofrenici una dieta senza glutine (e povera di carboidrati ossia una dieta chetogenica) comporta la scomparsa dei sintomi della schizofrenia....ti segnalo questo studio (in inglese)

    nutritionandmetabolism.com/content/6/1/10


    tieni anche conto che una dieta chetogenica è una dieta che è dimostrato avere effetti neuroprotettivi e raccomandata in particolare in caso di epilessia

    il fatto che tua figlia sia celiaca, dovrebbe a mio avviso essere fonte di speranza per te dato che la celiachia ha dimostrato di avere dei sintomi psichiatrici.....
    l'unico modo per scoprire se è il glutine a causare determinati sintomi in tua figlia è sospenderne l'assunzione
     
    .
  4. tina1984
     
    .

    User deleted


    Buon pomeriggio a tutti.
    Sono una nuova iscritta e vorrei, come primo messaggio, rispondere ai questi di questo argomento.
    Ecco le mie risposte, nate da un'esperienza di 5 anni con un malato schizofrenico in casa e con costante voglia di conoscere ed affrontare al meglio la malattia:
    1) la schizofrenia è una malattia che colpisce il cervello, caratterizzata da sintomi positivi e negativi (ogni soggetto poi ne presenta chi più e chi meno). E' una malattia che altera la visione della realtà o meglio l'ammalato se ne crea una sua per affrontare la vita quotidiana. Diciamo che, detto in parole povere, i neurotrasmettitori che trasportano le idee, pensieri, comportamenti ed emozioni, nei soggetti malati, non funzionano correttamente. Malattia invalidante al 100%, rende le persone malate totalmente incapaci di ragionare in modo logico, hanno allucinazioni visive, deliri, convinzioni bizzarre (essere perseguitati, essere Dio, la Madonna, il diavolo, avere paura degli altri, ecc..).
    L'aspetto più brutto e subdolo di questa terribile malattia, a mio parere, è che i malati non riconoscono di esserlo, non credono di aver bisogno di cure e farmaci, tantomeno di un aiuto da parte di psichiatri e psicologi.
    2) le cause purtroppo non sono ancora del tutto note. Si sa che il cervello delle persone schizofreniche produce più dopamina dei cervelli sani, si sa che ci sono fattori ereditari e si sa ancora di più che l'ambiente in cui si cresce, gli episodi negativi (lutti, separazioni, ecc...) possano essere le cause principali.
    3) per questo punto posso solo dare una mia visione personale, dopo aver letto e dopo essermi documentata. Ritengo che si nasce schizofrenico, una predisposizione alla malattia la si ha fin dalla nascita che non per forza, nel corso della vita, sfocerà nella vera e propria malattia.
    4) i sintomi tipici, ovvero la prima crisi psicotica, si ha nella fascia tra l'adolescenza e il passaggio all'età adulta, come dici tu; questo perchè, se pensiamo un pò alle fasi della vita che una persona attraversa, è l'età in cui si ha la formazione vera e propria del carattere, una consapevolezza di crescita, di responsabilità che, per chi malato, crea scompenso, difficoltà e una chiusura in se stesso. Ritengo che sia proprio quuesta fascia d'età che crea la persona, crea quello che poi uno diventerà col passare del tempo. Età che coincide anche con la fine delle scuole superiori, la maggiore età, l'inizio dell'università; tanti fattori e tante cose che messe insieme fanno "entrare in crisi" chi ha già la predisposizione alla malattia stessa.
    5) le cure esistenti sono efficaci ma non sufficenti, a mio parere.
    Facendo riferimento alla mia esperienza di famigliare (che soffre moltissimo e che si sente molto impotente) ritengo che questa patologia sia ancora troppo sconosciuta. Grandi passi in avanti sono stati fatti nel corso degli ultimi decenni ma, come tutti sappiamo, una cura definitiva non esiste. I nostri malati non guariranno mai ma potranno stare bene grazie ad una costante terapia, un costante aiuto da parte dei medici e ad un aiuto di noi famigliari che non possiamo abbandonarli. Ritengo inoltre che ad ogni malato corrisponde una cura ben precisa e che appunto sono soggettive. Mi spiego meglio: ci sono tanti antipsicotici (atipici e tipici) in commercio e a qualcuno può dare un buon risultato un principio attivo mentre ad un altro soggetto non fa nulla. Sta nel trovare quello giusto da mantenere col tempo, da scalare, da aumentare secondo poi il quadro clinico di ogni persona.

    Mi permetto di aggiungere questo commento personale.
    La prima guarigione, il primo segnale positivo che dovrebbe essere dato è l'informazione. Esiste tantissima ignoranza nella società (soprattutto in Italia), tante discriminazioni per chi soffre di queste patologie. Esistono ancora famiglie che non riconoscono di avere un malato mentale in famiglia e che lo nascondono (non facendolo curare) solo per paura di cosa possano pensare i vicini di casa, parenti o amici.
    Bisognerebbe sensibilizzare l'opinione pubblica non solo sulla schizofrenia ma anche sul disturbo bipolare, sulla depressione e su tantissime altre malattie che "non si vedono a livello fisico" e che molte persone (proprio per ignoranza) vogliono nascondere, far finta che non esistano.
    Oltre a questo enorme problema aggiungerei anche la situazione legislativa in Italia che è ferma dall'anno 1978, la famosa Legge Basaglia (n. 180).
    Anche su questo se ne potrebbero dire di cose, la positività di aver tolto strutture come i manicomi MA di non aver creato un'alternativa adeguata, giusta e dignitosa per i malati. Famiglie lasciate allo sbaraglio, senza alcun tipo di informazione o indicazione da parte dei professionisti. Una schifezza!

    Spero di non essere stata troppo lunga e di non avervi annoiati.
    Ho ancora tanto da scrivere e da dire su questa malattia e sono molto contenta di aver scoperto questo forum.
    Non voglio arrendermi e farò di tutto per poter sensibilizzare le persone e per far conoscere questa patologia il più possibile.

    Grazie a tutti.
     
    .
  5. rkovic86
     
    .

    User deleted


    tina condivido quasi tutto quello che hai detto...
    in particolare gli aspetti laceranti e più dolorosi di questa malattia sono la solitudine della persona malata che purtroppo nella maggior parte dei casi perde amicizie, conoscenze, interessi, obbiettivi, voglia di fare e il dolore anche dei familiari: infatti nonostante si abbia un problema enorme in casa non se ne può parlare con nessuno perchè è una cosa "da nascondere", da tenere segreta a tutti, sarebbe troppo vergognoso e umiliante dire una cosa del genere...i parenti di un malato di schizofrenia sono destinati a portarsi dentro questo enorme dolore unito a sensi di colpa, a sensi di inferiorità verso altre famiglie o persone che non hanno questo problema, a cercare un motivo, una causa, una spiegazione razionale che possa giustificare una cosa così crudele...
    ti dico inoltre che la gente che non ha mai avuto esperienze dirette con questa malattia è sempre convinto che "a me e alla mia famiglia non può accadere, figurati", ma la realtà è ben diversa e certe cose purtroppo possono accadere a tutti (e lo dice uno che era convinto del contrario fino a un po di anni fa)....

    ti dico inoltre la mia sul perchè la malattia esordisce nella prima età adulta: non sono un medico ma credo che in quella fase avvengano vari processi neurochimici a livello celebrale che portano alla manifestazione dei sintomi positivi...
     
    .
  6. tina1984
     
    .

    User deleted


    Io sono sincera rkovic86, che non ritengo che questa malattia sia da nascondere tantomeno da tener segreta. Anzi appena ho modo di poter parlare anche con la gente esterna della mia città, i miei amici, conoscenti o altra gente che mi chiede come sta il mio famigliare malato.
    Spiego per filo e per segno cosa sto affrontando e penso che sia un modo per me di sfogarmi e un modo per sensibilizzare la gente che mi sta intorno.
    Se noi famigliari teniamo tutto nascosto, tutto per noi, pensando di essere "sbagliati" non facciamo altro che il gioco di questa vile società che sinceramente fa schifo! Bisogna innanzitutto accettare noi stessi queste malattie e poi è un nostro DOVERE quello di informare gli altri su cosa stiamo affrontando. Possiamo fare del bene innanzitutto a noi e anche agli altri perchè si sa mai che con i nostri racconti possiamo fare da segnale d'allarme ad una situazione che sta nascendo in altre famiglie e far sì che altre persone che in un futuro avranno contatti con questa malattia di dare già una base solida da cui partire. Innanzitutto la prima assistenza ad un'acuta crisi di un conoscente, essere sempre vigili su comportamenti sospetti, ritenuti appunto sospetti perchè consci dell'esistenza di queste patologie.
    Quanto avrei voluto già sapere qualcosa di questa malattia prima che il mio famigliare si ammalasse... Avremmo potuto intervenire prima, magari avremmo evitato che la malattia prendesse tutto il campo che ha ora... La prevenzione non fa male nemmeno in queste difficili realtà.
    Voglio attivarmi, essere in prima persona per poter aiutare il prossimo, aiutare i famigliari che si troveranno nella mia stessa situazione in un futuro perchè sto provando sulla mia pelle sentimenti di abbandono e di impotenza.
    Voglio che non succeda e voglio che la scienza possa dare tantissime speranze a chi fra 20 anni o anche meno si ammalerà e magari ci sarà davvero una cura definitiva.
    Ho scritto una mail a Report che finalmente mi ha risposto dicendomi che stanno scegliendo gli argomenti da affrontare nelle prossime puntate che faranno e non mi hanno chiuso la porta in faccia, anzi, mi hanno detto che è una problematica molto delicata ma da trattare. Mi hanno anche dato l'indicazione di scrivere a ballarò (penso che centri proprio poco come trasmessione) ma io non mi arrendo!
    Scriverò anche alle Iene se necessario, anzi lo farò presto.
    Attiviamoci tutti per far conoscere la situazione dei nostri famigliari e la nostra!
    Non mettiamoci e chiudiamoci a riccio!!!!!
    Questa è la mia opinione.
    Un abbracio!
     
    .
5 replies since 26/7/2015, 13:39   218 views
  Share  
.